Gatto Selvatico, il fantasma dell’Appennino

felis PF

Paolo Rossi (Fotografo e filmaker) intervista Paolo Forconi (Naturalista, fotografo e documentarista). Le foto sono estrapolate dal recente video di quest’ultimo. Il filmato è visibile qui: https://www.facebook.com/watch/?v=336606603942492

Buongiorno Paolo, di recente hai fatto uno spettacolare video ad una femmina di Felis silvestris silvestris coi sui piccoli, ti chiedo subito: che emozione è stata accendere la tua video-trappola e rendersi conto che di ciò che aveva registrato?

E’ stata una bella sorpresa perchè ho utilizzato una videotrappola nuova, la Owlzer Z1, molto più nitida delle altre videotrappole, che si programma dallo smartphone ed avevo avuto dei problemi di collegamento, per cui non sapevo neanche se avrebbe funzionato. Fortunatamente ha funzionato ed ha filmato delle belle scene

Il video è stato girato in una zona dove la caccia è interdetta?

Sì, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Quali sono secondo te, le caratteristiche ambientali idoneo per permettere al Felis di vivere o sopravvivere?

In genere il gatto selvatico vive negli ambienti boscati, in particolare in montagna dove è riuscito a sopravvivere alla persecuzione come animale nocivo prima che fosse protetto. Negli ultimi anni è in espansione e sta colonizzando anche zone collinari, sempre con presenza di boschi

Mi descrivi un po l’ambiente nel quale registrato questo filmato?

Si tratta di un’area caratterizzata da alternanza di boschi e aree aperte a prateria, coltivi e incolti a circa 700 m di quota. Il sito in particolare è al margine di un bosco di carpino nero. La distanza dal paese più vicino è meno di 1 km

A tuo parere, quali sono i principali nemici del Gatto Selvatico e quali sono invece le sue prede preferite?

I principali predatori del gatto selvatico sono l’aquila reale e il gufo reale ma sono eventi rari. Credo che i problemi maggiori siano dovuti ai gatti domestici vaganti, sia per l’ibridazione che per le malattie che possono trasmettergli

Filmare un Felis con una video-trappola o appostandosi di persona: sono azioni programmabili attraverso un attento studio della specie o sono molto legate al caso (viste l’elevata elusività della specie)?

In questo caso si è trattato di una casualità. Mi avevano segnalato una cucciolata di lupi e stavo cercando delle tracce per posizionare delle videotrappole. Così al margine del bosco ho notato dell’erba schiacciata dovuta a qualche animale che aveva giocato e dormito in quella zona. Ho pensato che potevano essere dei volpacchiotti, così ho montato una videotrappola per verificare.

Non ho mai programmato un appostamento per il gatto selvatico ma si potrebbe provare. Sicuramente richiede diversi tentativi prima di riuscire a vederlo.

Molti appassionati di questo animale mi hanno raccontato che i loro rari “faccia a faccia” con il Felis sono avvenuti nelle ore centrali della giornata. Ritieni che sia un predatore più diurno di quello che si crede?

Ho utilizzato le videotrappole per studiare diverse specie di mammiferi per diversi anni. Il gatto selvatico l’ho rilevato principalmente di notte, ma a volte anche di giorno. Nel periodo degli accoppiamenti, a gennaio,  i maschi sono più attivi e si spostano molto anche di giorno.

Da appassionato di animali selvatici che resistono in ambienti apparentemente ostile, mi viene da chiederti: pensi che il Felis abbia le capacità di vivere sia ai margini delle grandi città e sia tra le faggete e le pinete oltre 1.500 m di altitudine?

Penso di si. Possono essere sufficienti anche delle siepi o degli arbustesti. Il problema nelle vicinanze delle città sono i gatti domestici vaganti, come spiegato in precedenza

Stefano Anile (studioso di felini) un giorno mi disse: “non si può dire che il gatto selvatico non c’è sino a che non c’è qualcuno che lo cerca seriamente. Il gatto selvatico può essere ovunque”. Sei d’accordo con lui Paolo? è davvero una specie così elusiva e al contempo adattabile?

Sì, è elusiva se ci si basa solo sulle tracce, ma con le videotrappole è facile sapere se è presente

Di recente ho dimostrato (video visibile qui https://vimeo.com/343982758) la presenza del Gatto Selvatico nel cuore dell’Appennino Ligure, domanda da un milione di dollari: secondo te c’è arrivato o c’è sempre stato?

Non conosco quella zona. Forse qualche individuo è riuscito a sopravvivere in passato ma con il metodo naturalistico è difficile averne la certezza

Nei prossimi anni vorrei impegnarmi a fondo per fotografarne uno di persona, senza video-trappole. Hai qualche consiglio?

Puoi cominciare dal rilevamento delle tracce, poi montare qualche videotrappola per capire quali sono le zone più frequentate e gli orari diurni

Se hai piacere, mi racconti altri episodi interessanti sul Felis (che hai sentito) o che hai vissuto in prima persona?

Mi è capitato qualche anno fa di avvistare un gatto selvatico in faggeta. Stavo percorrendo un sentiero ed appena l’ho avvistato a circa 30 m si è immobilizzato a terra. Con il suo mimetismo è molto difficile da notare quando sta fermo. Poi mi sono avvicinato ed è scappato velocissimo

Grazie Paolo, buon lavoro e buone avventure ! MIAO